ORNITO-RINCO…DI SERIE TV - Serie da cinema!
- Andrea Massucco
- 24 feb 2017
- Tempo di lettura: 5 min
Le produzioni delle serie TV aumentano ogni anno, e questo perché anche gli attori di Hollywood si prestano a nuove esperienze, dando la possibilità a sceneggiatori e reti televisive di sbizzarrirsi ed esplorare.

Jessica Lange con “American Horror Story”, Matthew McConaughey, Woody Harrelson e Colin Farrell con “True Detective”, Anthony Hopkins con “Westworld”, Kevin Spacey con “House of cards”, e persino Julia Roberts con “Today will be different” sono solo alcuni esempi di grandi stars che si cimentano in ruoli seriali. In pratica sta accadendo il contrario di ciò che finora era la routine: gli attori televisivi comparivano saltuariamente in grandi produzioni cinematografiche e i grandi attori comparivano come guest stars in sporadici episodi dei telefilm. Uno dei più grandi successi televisivi di sempre è “Friends”, che nelle sue dieci stagioni ha visto ospiti del calibro di Brad Pitt, Jean-Claude Van Damme, Winona Ryder, Gary Oldman, Reese Witherspoon, George Clooney, Susan Sarandon, Danny De Vito, Brooke Shields, Ben Stiller, Julia Roberts, Alec Baldwin e Bruce Willis. Gwyneth Paltrow, Britney Spears, Whoopi Goldberg, Demi Lovato, Olivia Newton John, Ricky Martin e Shirley MacLane sono comparsi in “Glee”, addirittura Donald Trump è comparso in “Sex and the City”.
E chi possiamo ricordare tra gli attori che appaiono e scompaiono tra un film e un regular-role? Dominic Monaghan, ad esempio, lo hobbit Merry della trilogia “Il Signore degli anelli”) era Charlie in “Lost”, mentre Viola Davis (“Il dubbio” e “The help”) in “Le regole del delitto perfetto”.
Persino i cantanti stanno insidiandosi nei cast regular dei telefilm, con ruoli spesso disegnati su misura, come nel caso di Marylin Manson, che compare nella terza stagione di “Salem”, Lady Gaga dalla quinta stagione in “American Horror story”, Katy Perry e Britney Spears in “How I met your mother”, Nick Jonas in “Scream Queens”.
E allora … condividiamo qualche idea: secondo voi è puro marketing o i produttori credono davvero che certi ruoli possono essere interpretati solo ed esclusivamente da questi grandi nomi? Alziamo l’audience inserendo un nome/garanzia o arricchiamo la trama disegnando personaggi ad hoc?
Qual è la domanda che si pone chi scrive e realizza una serie? … “Quest’anno mi serve un personaggio davvero eccentrico … chi chiamo?” oppure “La prossima stagione è a rischio: mi serve un nome o chiudiamo baracca!”

A parere mio un po’ le due cose … certo è che non riesco a vedere nessuno nei ruoli affidati a Jessica Lange o a Kathy Bates in “American Horror Story”, mentre la Contessa della quinta stagione (“Hotel” ndr) poteva avere anche volti più espressivi di quello di Lady Gaga. Personalmente non l’ho amata in questa parte. Ho letto critiche contrastanti sulla sua comparsata nella serie, e, se posso dire la mia, un nome famoso (anche il suo) non salva l’uscita di scena della Lange dopo “Freak Show”.
Un’altra che “ovunque la metti sta” è Maggie Smith.

Gli sguardi, il suo essere fulminante e così dannatamente inglese nel ruolo di Violet in “Downton Abbey” sono punti di forza che hanno dato a questa season-serial un tocco di classe unico e che nessun altra poteva dare. O meglio … ci sono nomi che arrivano dal teatro come Judy Dench che di sicuro sarebbero stati all’altezza, ma proprio non viene da pensare a nessun altro, mentre vedi la Smith in qualche siparietto. Eh già, perché qui ogni battuta è scritta per essere ricordata. Non c’è parola pronunciata che non abbia un suo peso e una sua motivazione. La capacità di accostare l’attore alle frasi del suo personaggio è innata in taluni scrittori e registi, e questo in “Downton” è davvero evidente.
Marylin Manson, al contrario, è credibile e interessante nella sua partecipazione in “Salem”

(difficilmente troverete miei commenti negativi su questa serie, in quanto l’ho proprio amata in ogni istante): ironico, di carattere, oscuro il giusto. In sintonia con tutto quello che è stato scritto dalla prima all’ultima riga di copione.
E poi c’è lei … Twin Peaks. Torna sugli schermi dopo 26 anni (Laura Palmer, nella loggia nera, aveva promesso a Cooper: “Ti rivedrò tra 25 anni” e, caspita, è stata di parola). A maggio la première di una serie che all’epoca è stata avveniristica, sconvolgente e geniale. Negli anni in cui il mondo vedeva le famiglie perfette nelle sit-com da 20 minuti è arrivato quel cadavere avvolto nella plastica e il mondo delle serie si è trasformato. Si narra che all’epoca, perfino Gorbaciov, allora presidente dell’URSS, telefonò al presidente degli Stati Uniti Bush per chiedergli chi ha ucciso Laura Palmer … Ora si torna nella poco ridente cittadina del Nord America, con una trama top secret (nessuno spoiler è saltato fuori in un anno dalla fine delle riprese!) e con un cast di 217 attori tra cui si annoverano celebrities del calibro di : Laura Dern, Ashley Judd, Amanda Seyfried , Jim Belushi, Naomi Watts, Monica Bellucci e molti altri … tornano i protagonisti della serie originale meno qualche nome non rinnovato e, naturalmente, quelli deceduti in questi anni. Le aspettative sono molto alte, per questo revival (anche per il sottoscritto), quindi chi mi ama mi segua, e buona visione a voi!
Parlando invece di “attori da serie” che arrivano a Hollywood, i primi che mi vengono in mente sono: Evangeline Lilly, che da “Lost” è finita a combattere orchi ne “Lo hobbit” (dal secondo capitolo, nel ruolo di Tauriel), e ancora Katherine Heigl, che abbandona “Grey’s Anatomy” per le commedie romantiche, mentre Patrick Dempsey, il dottor Stranamore del medical drama che sta per raggiungere il record di stagioni prodotte nel genere di “ER - Medici in prima linea” (da cui, tutti ricorderanno, è uscito George Clooney), saltava dal bisturi del Seattle Grace Hospital alle grandi produzioni (è stato anche il cattivo di “Transformers 3”) anche prima di uscire dalla serie. A me, ad esempio, fa nostalgia ricordare il bellissimo “110 e lode” (del 1994) dove recitava con Joe Pesci.
Per concludere la carrellata, chi sa dirmi quale superstar ha iniziato la carriera con “Genitori in Blue jeans”, “Santa Barbara” e l’esilarante “Pappa e ciccia”? Nessuno? Ebbene, il quindicenne Leonardo Di Caprio …

E ora, che inizi la “Caccia alle star”: oltre a quelli citati, quali attoroni sono entrati in una serie TV, e quali sono passati dai telefilm al grande schermo, che voi sappiate? Chi saprà tirarne fuori di più?
La parola a voi!
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